oggi ho partecipato ad un incontro sulla giornata della memoria: emozionante! alcune ragazze di terza media hanno scritto delle pagine di diario immedesimandosi in ragazze deportate della loro età; vi assicuro che ho saputo questo solo alla fine dell'incontro e quasi non ci credevo: sono riuscite talmente a immedesimarsi che in sala più persone hanno pianto e alla fine i musicisti (alcuni sono mamme e papà) hanno commentato che è stato difficile suonare senza pensare ai propri figli in una situazione simile. Ne sono uscita colpita sopratutto perchè spesso si sente dire che i nostri giovani "sentono di poco"; forse non siamo sempre pronti ad ascoltarli....
bè, anche se sono appena arrivata mi sembrava carino condividere qualcosa di importante, ciao a tutti Mariagrazia
Commenti
Come al solito, mai buttare addosso delle etichette agli altri esseri. Anche i ragazzi di oggi sono esseri umani, quindi è ovvio che siano capaci di sentimenti, empatia, sensibilità... Basta dargli la possibilità di esprimerli!
Volevo dire qualcosa relativamente alla giornata della memoria.
Io credo che sia una cosa fondamentale, bisogna sempre perpetuare il ricordo. Però senza ipocrisia. Qualcuno si accorge, ad es., che quello che accadeva nei lager accade tutt'oggi negli allevamenti e nei macelli?