WTR – “Il Lavoro che Riconnette” – workshop giugno

by ellenbermann

CI SONO ANCORA 4 BORSE DI STUDIO DISPONIBILI – AFFRETTATEVI !

Tutti coloro che hanno fatto con noi un Transition Training già conoscono le attività esperienziali che vengono proposte la domenica pomeriggio. Ora vorremmo proporre lo splendido lavoro ideato da Joanna Macy nella sua forma più completa, tramite seminari che ripercorrono tutta la spirale. Il primo appuntamento è dal 15 al 17 giugno 2012 presso il Villaggio Solidale Artaban di Burolo, Ivrea (TO). E’ nato anche un sito / blog dedicato al LAVORO CHE RICONNETTE che offre approfondimenti.

Cos’è ?

Questo percorso, che segue un andamento a spirale, è stato creato dall’eco-filosofa Joanna Macy, una studiosa di buddismo, teoria generale dei sistemi, ed ecologia profonda. Una voce autorevole nei movimenti per la pace, la giustizia, e l’ecologia, che si è distinta con cinque decenni di attivismo. Il seminario offre principalmente delle attività di tipo esperienziale intervallati da alcuni momenti teorici che illustrano i fondamenti teorici sui quali si basa questo lavoro.

Su cosa si basa ?

La verità della nostra inter-esistenza, resa reale dal nostro dolore per il mondo, ci aiuta a vedere con occhi nuovi. Porta comprensione fresca di chi siamo e come siamo legati gli uni agli altri e l’universo. Cominciamo a comprendere il nostro potere di cambiare e guarire. Ci rafforziamo istituendo connessioni con le generazioni passate e future, e i nostri fratelli e sorelle di altre specie.
Poi andiamo avanti in azione verso qualcosa che ci chiama. Lo facciamo con gli altri, quando e dove possibile. Non ci aspettiamo un progetto che funzioni al 100% e non ci vincoliamo a degli obiettivi; perché ogni passo sarà il nostro insegnante, portando nuove prospettive e opportunità. Anche quando non riusciamo in una data impresa, possiamo essere grati per l’occasione che abbiamo avuto e le lezioni che abbiamo imparato. E la spirale ricomincia.

Ci sono cose difficili da affrontare nel nostro mondo di oggi, se vogliamo essere utili. La gratitudine, quando è autentica, non offre alcun paraocchi. Al contrario, a fronte della devastazione e della tragedia ci può aiutare a radicarci, specialmente quando siamo spaventati. Può regalarci costanza per il lavoro da fare.

Il viaggio interiore dell’attivista appare come una spirale di interconnessione  con quattro fasi successive o movimenti che si alimentano a vicenda. Queste quattro sono le seguenti:

  • apertura alla gratitudine,
  • accogliere il nostro dolore per il mondo,
  • guardare con occhi nuovi,
  • andare avanti.

La sequenza si ripete, come il giro della spirale, ma sempre in modo nuovo. La spirale è frattale in natura: può caratterizzare una vita o un progetto, e può anche accadere in un giorno o più volte al giorno. La spirale inizia con la gratitudine, perché acquieta la mente frenetica e ci riporta alla fonte. E ci riconnette con la nostra empatia e potere personale. Ci aiuta ad essere più pienamente presenti nel nostro mondo. Centrarsi fornisce lo spazio psichico per riconoscere il dolore che portiamo per il nostro mondo.
Con l’accolta di questo dolore, e il coraggio di viverlo, apprendiamo che la nostra capacità di “soffrire con”, è il vero significato della compassione. Cominciamo a conoscere la vastità del nostro cuore-mente, e come esso ci aiuta a superare la paura. Che cosa ci aveva isolato in angoscia privata apre verso l’esterno e ci libera e ci congiunge al nostro mondo come amante, come il Se del mondo.

Per chi ?

Il workshop è indirizzato in primis a tutte le persone attive nel cambiamento e che sono impegnate a ripensare e progettare modi di vivere più equi, sostenibili ed interconnessi e, in particolare, a coloro che vorrebbero esplorare in maggiore profondità il salto paradigmatico richiestoci.

Quali sono gli obiettivi?

Lo scopo centrale del “Lavoro che Riconnette” è quello di aiutare le persone a scoprire e sperimentare le loro connessioni innate tra loro e con il livello sistemico, l’auto-guarigione, i poteri insiti nella rete della vita, in modo che possano essere animati e motivati a fare la loro parte nella creazione di una civiltà sostenibile. Per fare questo, per perseguire questi obiettivi si cerca:

  • di fornire alle persone l’opportunità di vivere e condividere con altri le loro risposte più intime alla condizione attuale del nostro mondo
  • di riformulare il loro dolore per il mondo come prova della loro interconnessione nella rete della vita, e quindi del loro potere di partecipare alla sua guarigione
  • di fornire alle persone dei concetti – dalla teoria dei sistemi, ecologia profonda, o tradizioni spirituali – che illuminano questo potere, insieme con gli esercizi che rivelano il proprio ruolo nella vita
  • di fornire metodi con cui le persone possono sperimentare la loro interdipendenza con, la loro responsabilità
  • facilitare l’ispirazione che può essere tratta dalle generazioni passate e future, e da altre forme di vita
  • per consentire alle persone di abbracciare la grande svolta come una sfida in cui sono pienamente in grado di partecipare in vari modi, e come un privilegio che possono vivere con gioia
  • per portare le persone in uno stato di reciproco sostegno e collaborazione nel lavoro per il mondo

Chi lo facilita?

Il workshop è facilitato da Claire Carré e Ellen Bermann, entrambe impegnate nel movimento delle Città in Transizione e attive come Transition Trainer oltre che discenti di Joanna Macy. Vivono alla cuspide tra diverse culture e lingue. Il seminario sarà in Italiano, con eventualmente alcune parti tradotte dall’inglese all’italiano.

Orari e attività

Dalle 15 di venerdì 15 giugno alle 17.30 di domenica 17 giugno.

Qui di seguito il programma (potrà essere soggetto a modifiche)

GIORNATA 1

ORARIO TEMA 
15.00-16.00 Arrivo partecipanti, benvenuto
16.00-18.00 Apertura circolo. Presentazione WTR – fondamenti teorici – la “spirale”
18.00-19.00 Gratitudine – riconoscere la nostra mutualità – esercizi
20.00-21.00 Cena
21.30-22.30 Attività serale (facoltativa)

GIORNATA 2

ORARIO TEMA 
9.00-9.30 Circolo di apertura.
9.30-10.30 Onorare ed integrare il nostro dolore – parte 1
10.30-10.45 pausa rilassamento
11.00-12.30 Onorare ed integrare il nostro dolore – parte 2
12.30-14.00 Pausa pranzo
14.00-16.00 Onorare ed integrare il nostro dolore – parte 3
16.00-16.15 pausa rilassamento
16.00-17.45 Vedere con occhi nuovi – ampliare i nostri orizzonti percettivi -  parte 1
17.45-18.00 Circolo di chiusura
20.00-21.00 Cena
21.00 - Attività serale (facoltativa)

GIORNATA 3

ORARIO TEMA 
9.00-9.30 Apertura circolo -
9.30-10.45 Vedere con occhi nuovi – ampliare i nostri orizzonti percettivi -  parte 2
10.45-11.00 Pausa rilassamento
10.45-12.30 Tempo profondo – parte 1
12.30-14.00 Pausa pranzo
14.00-16.00 Tempo profondo – parte 2
16.00-16.15 pausa rilassamento
16.15-17.00 Andare avanti – risposte creative
17.00-17.30 Circolo di chiusura e feedback

Costi del workshop

Il costo del seminario è di 160 Euro (+ 10 Euro per chi non è socio di Transition Italia).

Di questi, il corrispondente di 10 Euro potranno essere pagati in Scec.

Transition Italia mette a disposizione per chi ne ha bisogno 6 borse di studio (2 da 100 Euro, 4 da 50 Euro). Per favore specificarlo e motivarlo nella scheda d’iscrizione.

Dormire e mangiare

Il Villaggio Solidale Artaban offre la possibilità di pernottare in camerata a 10 Euro (12 se solo si pernotta) a notte (compresa colazione) e i pasti a 12,5 Euro cadauno.

Per chi pernotta ricordiamo, se possibile, di portarsi sacco a pelo e asciugamani.

Ricordiamo di segnalare nella form d’iscrizione le esigenze alimentari e eventuali intolleranze.

Durante la giornata è bello poter sgranocchiare qualcosa: tutti i dolcetti, manicaretti che vorrete portare da condividere saranno più che il benvenuto !

Come arrivare

Il Villaggio Solidale Artaban è in via Parrocchia 15 a Burolo (di fronte alla chiesa) a 6 km da Ivrea.

In treno: si arriva alla stazione ferroviaria di Ivrea. Davanti alla stazione prendere autobus urbano linea 2 e scendere al capolinea di Burolo.

In auto: da Milano l’autostrada MI-TO,da Milano l’autostrada MI-TO, quindi la bretella per Aosta e uscire ad Albiano: Da Albiano proseguire sulla statale 228 in direzione Ivrea, dopo Bollengo seguire le indicazioni per Burolo e infine a dx, in salita, verso “Burolo centro”. Da Torino l’autostrada TO-Aosta, dopo Scarmagno seguire le indicazioni per Milano e uscire ad Albiano.

Per iscriversi

Per iscriverti, per favore compila questa form: https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGlHUGVMd3duYTg4NWQ4QzFNS0xYalE6MQ  Grazie !!

 
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