progetto S.E.M.E.

PROGETTO S.E.M.E.®

Esperienze Musicali Elementari Sensoriali

(ideatore e conduttore Domenico Iacovelli)

C’è del ritmo nel volo di un uccello (Platone)

Il progetto S.E.M.E.,nasce dal desiderio di utilizzare il ritmo e la musica come mezzo di comunicazione ed espressione, integrando la mia esperienza personale con diversi metodi di apprendimento musicale.

Appassionato di etnomusicologia e antropologia musicale, negli anni ho sperimentato, attraverso gli strumenti usati dal genere umano, di etnie e culture diverse, danze in cerchio, improvvisazioni musicali, canto.

Dallo studio e dalla conoscenza diretta di alcune culture, ho appreso il riconoscimento e l'importanza della musica e del suono come metodo di guarigione. Nelle civilizzazioni antiche dell'India, l'Oriente, l'Africa, l'Europa e fra gli Aborigeni e gli indiani d'America, la pratica di usare il suono per guarire e realizzare l'equilibrio da dentro è esistita per molti anni. I tibetani ancora usano le flange, i carillon, le campane e il canto come fondamento per loro pratica spirituale. A Bali, Indonesia, il 'gamelang', il gong ed il tamburo sono utilizzati nei riti religiosi e gli sciamani nativoamericani usano la tonalità vocale e la vibrazione sonora ripetuta, nelle cerimonie sacre, per rintonare lo squilibrio dello spirito, delle emozioni o del corpo fisico. I sacerdoti dell'Egitto antico hanno saputo usare i suoni vocali per far risuonare i loro centri o chakras di energia. C'è un collegamento diretto fra le parti differenti del corpo e suoni specifici.

Dall’integrazione del metodo Orff con l’esperienza di conduzione di laboratori sul ritmo ho elaborato diverse possibili applicazioni del mio lavoro e sperimentato l’interazione con altre modalità espressive. Tra queste in particolar modo la relazione tra ritmo ed espressione grafica, plastica e pittorica in collaborazione con l’arteterapista Claudia Matta.

A chi è rivolto il progetto S.E.M.E.:

- Bambini (dai sei mesi)

In diverse scuole dell’infanzia a Milano e provincia, ho verificato come con bimbi piccoli la musica sia fonte di divertimento, di emozione, di tenerezza, di buffa sorpresa. E’ noto, attraverso studi scientifici, come il Bambino può udire la musica dal grembo della madre ancor prima di nascere. A pochi mesi può già distinguere melodie diverse. Tutto ciò che di bello e stimolante gli venga fornito da piccolissimo gli apparterrà per sempre e metterà profonde radici dentro di lui. L’Attività musicale, praticata in età prescolare contribuisce allo sviluppo nel bambino, coinvolgendolo e coordinando armoniosamente tutte le aree della corteccia celebrale, quella logico-matematica, motoria, nonché la sfera dei sentimenti e delle emozioni, sperimentando, come sia possibile sovrapporre al linguaggio parlato il linguaggio musicale.

- Adolescenti

Dalla conduzione di laboratori con adolescenti, in relazione alle esigenze di questa utenza, ho strutturato percorsi finalizzati allo sviluppo della capacità di ascolto, della creatività, delle capacità percettive. Dal riconoscimento istintivo del ritmo e dalla conoscenza della cultura rappresentata dagli strumenti a percussioni, via ,via utilizzati, in ascolto dei cambiamenti psico-fisici a cui sono sottoposti gli adolescenti, è possibile orientarsi verso uno stato di coscienza espanso ed armonico, nel quale sperimentare l’essenza delle proprie relazioni con tutto ciò che ci circonda grazie alla fusione nel gruppo e nei ritmi dell’universo.

- Adulti

Attraverso una pratica semplice che non richiede una conoscenza pregressa della musica o del ritmo, regolata da alcune condizioni, quali rispetto, coinvolgimento, passione, apertura, ho sperimentato uno strumento efficace per creare incontro e comunicazione tra adulti, sviluppando le capacità di ascolto, condivisione ed empatia, in un clima di non giudizio. L’uso del movimento, delle dita, delle mani, delle braccia, del corpo, di strumenti, e procedure del "fare ritmo", favorisce il rapporto con la realtà e la propria creatività ritmica, ponendo l’attenzione sullo strumento unificante, creando situazioni stimolanti sotto il profilo emotivo, cognitivo, relazionale.

Strumentario utilizzato:

Flauti armonici, fujara, didgeridoo, steel drum, udu drum, djembè, tamburi vari, armonium, darbuka, campane tibetane, sonagli, toca toca, albero della pioggia, bodhràn, guira, trinagoli, ocean drum, hang,thunder drum, shaker, kalimba sansula, rototom, altri strumenti a percussione creati con materiali di recupero.

Per info: www.hantayo.it info@hantayo.it

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