Un’esperienza ricorrente di chi si sente animato da profondo desiderio di rinnovamento del proprio mondo e cerca di unirsi ad altri animati da analogo desiderio è quella di incontrare (o scontrare!), a un certo punto, l’altrui diversità di sentire, di punti di vista sui singoli problemi. Spesso bellissimi progetti naufragano per l’impossibilità di trovare sentimenti-pensieri-intenzioni condivise, per l’incapacità di gestire la complessità delle dinamiche che si creano là dove le “biodiversità” degli esseri viventi si trovano ad interagire.
La proposta vuole essere un primo passo in questa direzione, strutturato con carattere di laboratorio, in cui poter sperimentare “in vitro”, tramite l’analogia fra giocosi processi simulati e situazioni concrete, il presupposto che creare è sempre co-creare: le nostre idee e le nostre azioni non nascono né crescono nel vuoto perché, secondo la definizione di Thich Nath Hahn, il nostro vero essere è un inter-essere. La attività esploreranno i seguenti ambiti:
- Co-creare con noi stessi: conoscere il processo creativo, creare sinergia fra le parti diverse di noi, fare partecipare al processo i nostri diversi talenti.
- Co-creare con gli altri: imparare attenzione e ascolto nel presente, cogliere e apprezzare la “biodiversità” delle persone con cui interagiamo, cogliere altri punti di vista, esercitare assertività, elaborare sintesi, utilizzare processi partecipativi per creare strategie e progetti.
- Co-creare con l’ambiente: riconoscere l’ambiente come “portatore di interesse” nei nostri progetti, imparare attenzione e ascolto del mondo, cogliere e apprezzare la “biodiversità” dell’ambiente vivente in cui siamo inseriti, sviluppare la consapevolezza di fare parte, allargare l’orizzonte della nostra percezione e azione.
- Co-creare con la Vita: utilizzare gli ostacoli e le mancanze della nostra vita come fonte creativa.
Commenti