Ci spiega Michel Odent, pioniere del parto in acqua e di una nascita senza violenza: " Così come é artificioso separare il significato erotico dell'acqua dalla sua capacità di guarigione, allo stesso modo lo é separare la guarigione dal sentimento religioso".

Il Watsu "lavora" in un'acqua che riunisce il potere della cura, dell'eros e della spiritualità e riunisce i benefici del bodywork acquatico, a quelli del prendersi cura di sé stessi e degli altri e della meditazione. L'acqua calda e termale della nostra pratica ci riporta alla memoria del paradiso prenatale del ventre materno, con il suo calore e accoglienza, e ad una polifonia di gesti antichi e primordiali che possono far riemergere i potenziali del nostro Io selvatico. Quella parte di noi autentica, autonoma, libera e orgogliosa. E ancora i nostri comportamenti spontanei, espressivi, sensuali, estatici.

L'esplorazione proposta in queste due giornate ci vuol riportare nel cuore profondo dell'Acqua e del Watsu. In luoghi di potere archetipo, di apprendimento e di sfida. Guidati sia dalla tecnica appresa del Watsu che da una coraggiosa esplorazione dei suoi confini. Scrive Harold Dull: "Nel nostro corpo é iscritta l'intera storia dell'evoluzione. quando arriviamo ai movimenti più antichi, quelli acquatici, ci troviamo al nostro livello più creativo... nel free flow, i movimenti insoliti forniscono maggiori informazioni neurologiche, stimolano l'intero organismo...si può vedere allora il Watsu che sorge da questo livello più profondo come preghiera, come amore".  

            Durante le nostre giornate saranno proposti a terra, in acqua e nella natura esplorazioni di danza autogena, di contact improvvisation, e ancora meditazioni, giochi, massaggi (tantsu e contact massage) per far emergere uno stato di spontaneità e libertà che verrà poi integrato alle sequenze più tecniche in una sessione finale di Watsu (da dare e ricevere).

 

Con Italo Bertolasi

Bodyworker, fotografo, viaggiatore e formatore di watsu e ai-chi
Conduce il lavoro in acqua, i pellegrinaggi rituali e il Bagno di foresta, in cui la ricca esperienza personale e professionale, a contatto con culture tradizionali orientali e sciamniche, si traduce in una rielaborazione creativa di percorsi adatti alla nostra cultura moderna occidentale, carente di eros e di wilderness.

Partecipazione: € 120 per i soci

Quota associativa IIM-Arci 2012: € 20

Per iscriversi: http://www.inventareilmondo.it/iim.html

Vitto ealloggio esclusi. E' possibile dormire col sacco a  pelo nella struttura ospitante per 18 euro con
colazione.

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